Osservatorio ambientale

Osservatorio Ambientale

L'Osservatorio ambientale normalmente persegue i seguenti obiettivi:
• correlare gli stati ante-operam, in corso d'opera e post-opera, al fine di valutare l'evolversi della situazione ambientale determinato dall’esecuzione della nuova opera stradale;
• garantire, durante la costruzione, il pieno controllo del quadro ambientale, al fine di rilevare prontamente eventuali situazioni non previste e/o criticità ambientali e di predisporre ed attuare tempestivamente le necessarie azioni correttive;
• verificare l'efficacia delle misure di mitigazione;
• permettere il controllo dell’esatto adempimento dei contenuti, e delle eventuali prescrizioni e raccomandazioni formulate nel corso del processo autorizzativo.

La complessità delle opere e del territorio interessato, nonché il naturale sviluppo dei fenomeni ambientali, richiedono la necessità di un continuo aggiornamento, per questa ragione il programma di monitoraggio contempla anche la previsione di una apposita struttura di gestione che avrà, fra gli altri, anche il compito di verificare l’attualità delle indicazioni contenute nel programma adeguandolo in funzione di varie eventualità che potrebbero verificarsi quali, ad esempio:
• evoluzione dei fenomeni monitorati;
• modifica del contesto ambientale di riferimento (ad esempio realizzazione di nuove opere);
• modifica del quadro normativo;
• fenomeni imprevisti;
• modifiche ed innovazioni tecnologiche;
• varianti progettuali locali.

L’intervento è stato oggetto di attente analisi ambientali nell’ambito di procedure autorizzative basate sull’analisi della compatibilità ambientale e paesaggistica dell’opera.

In particolare, per quanto riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale l’opera, rientrando nel campo di applicazione previsto dal D.lgs 152/06 e dell’allegato B del DPGR della Campania n. 10 del 29 gennaio 2010, punto 7, lettera j), è stata oggetto di uno Studio di Impatto Ambientale redatto ai sensi del DPCM 27/12/88 (oggi abrogato a seguito dell’aggiornamento del D.lgs 152/06 dopo l’emanazione del D.lgs 16 giugno 2017, n. 104 di recepimento della direttiva 2014/52/UE).

Lo Studio di Impatto Ambientale evidenzia le analisi, le indagini e le informazioni che hanno portato alla definizione delle interferenze potenziali dell’opera sulle diverse componenti interessate, nonché degli interventi di mitigazione per ridurre gli impatti.

Tenendo conto delle caratteristiche del progetto, delle problematiche ambientali tipicamente connesse agli interventi del tipo in esame e della natura dei luoghi interessati, l’azione di monitoraggio riguarda tutti gli aspetti relativi alle diverse componenti.
Per quanto riguarda l’articolazione temporale del monitoraggio questo prevede tre fasi:

>AO, ovvero “ante operam”, terminato definitivamente il 15 maggio 2020.
>CO, ovvero in “corso d’opera”, della durata prevista complessiva di 840 gg, in accordo con le previsioni di durata dei lavori preventivate.
Evidentemente questa fase del monitoraggio riguarda punti di misura correlati alle lavorazioni principali e quindi sia dal fronte di avanzamento dell’opera che dei cantieri fissi.
>PO, ovvero “post opera”, della durata prevista, di almeno 30 gg dall’entrata in esercizio dell’infrastruttura. Il monitoraggio PO verrà eseguito con lo scopo di verificare le ricadute ambientali dell’opera nella fase di esercizio con riferimento alle sole componenti e ai soli ricettori che possono essere influenzati da questa fase.
Ai fini di una migliore gestione del monitoraggio ambientale, è stata messa a punto una struttura organizzativa agile in grado di garantire la massima efficienza del piano sia da un punto di vista operativo che comunicativo:

Immagine piano operativo

Attuatori dei monitoraggi ambientali:
> Atmosfera: ARTEA S.r.l
> Rumore: ARTEA S.r.l
> Ambiente idrico: ARTEA S.r.l
> Aspetti naturalistici: dott. agr.mo Pietro BIELE_
> Paesaggio: dott. arch. Domenico BOFFA 

Figure responsabili:
> RSGA_ Responsabile Sistema di Gestione Ambientale: dott. ing. Barbato IANNELLA
> RCO_ Responsabile del Controllo Operativo: dott. arch. Domenico BOFFA
> RCQ_ Responsabile del Controllo di Qualità: dott. ing. Barbato IANNELLA
> CPMA_ Coordinatore del Piano di Monitoraggio Ambientale: dott. ing. Barbato IANNELLA
> RGD_ Responsabile Gestione Dati: Domenico BOFFA
> RCRI_ Responsabile Comunicazione e Rapporti Istituzionali: Sara CAVALIERI

  • Monitoraggio Acustico

    Il monitoraggio della componente “rumore”, prevede l’esecuzione di campagne bimestrali, presso i sei punti di misura previsti mediante stazioni mobili per il controllo strumentale.  

    Viene monitorato il livello di pressione sonora equivalente (Leq) quale parametro di riferimento delle norme, sia ai fini della valutazione del rischio (DL 277/1991, DL 626/1994), sia ai fini della valutazione del disturbo (L 447/’95 - Legge Quadro sull’inquinamento acustico). Quest’ultima, ad esempio, pone in primo luogo dei limiti massimi al Leq [in dB(A)] in funzione della classe di destinazione d’uso del territorio e del periodo (diurno o notturno).

    Le principali cause di inquinamento, riassumibili nelle seguenti categorie di lavorazioni:

    - nei cantieri e traffico indotto nell’immediato intorno;

    - effettuate sul fronte avanzamento lavori;

    I punti di misura, oggetto del monitoraggio, sono:

    - ACU01_ Edifici in prossimità del Cantiere base_ CA

    - ACU02_ Edifici in prossimità in prossimità dell’ingresso nord della galleria_ CM_ TC_ ES

    - ACU03_ Edifici nei pressi del Cantiere in corso d’opera CO03_ CA

    - ACU04_ Edifici nei pressi della rotonda nord - est_ CM_ TC_ ES             

    - ACU05_ Edifici a nord del viadotto Tammerecchia­_ CA

    - ACU02 bis_Proprietà Privata_ CM

  • Monitoraggio Idrico 

    Il monitoraggio della componente “ambiente idrico”, prevede l’esecuzione del monitoraggio quattro punti di scelti in base a valutazioni di tipo ambientale pregresse; i punti IDGO1 e IDG02 sono inerenti le acque profonde, mentre le IDR01 e IDR02 quelle superficiali presenti nel Torrente Tammarecchia.

    Le potenziali cause di inquinamento, riassumibili nelle seguenti categorie di lavorazioni:

    - nei cantieri e traffico indotto nell’immediato intorno;

    - effettuate sul fronte avanzamento lavori;

    Ubicazione dei punti di misura idrici:

    - IDG01_ Punto a monte dell’area di cantiere _ CM _ ES

    - IDG02_ Punto a valle dell’area di perturbazione _ CM _ ES

    - IDR01_ Punto a monte del Torrente Tammarecchia - San Marco _ CM _ ES

    - IDR02_ Punto a valle del Torrente Tammarecchia – San Marco _ CM _ ES

     

  • Monitoraggio Atmosferico 

    Per la componente “Atmosfera”, si prevede l’esecuzione di un monitoraggio per quattro punti scelti in base a valutazioni di tipo ambientale pregresse; i punti di misura sono stati localizzati sì da analizzare eventuali cause di inquinamento, riassumibili nelle seguenti categorie di lavorazioni:

    - nei cantieri e traffico indotto nell’immediato intorno;

    - effettuate sul fronte avanzamento lavori;

     Nella verifica bimestrale sono monitorate esclusivamente le polveri fini, denominate PM10 (particelle inquinanti presenti nell'aria. I punti di misura, sono declinati come:

    - ATM01_ Edifici in prossimità del Cantiere base_ CA

    - ATM03_ Edifici nei pressi del Cantiere in corso d’opera CO03_ CA

    Trimestralmente, invece, sono state monitorate le particelle oltre le PM10, le seguenti specie inquinanti: Nox: Ossidi di Azoto; CO: Monossido di carbonio; SO2: Biossidi di Zolfo + Metalli + Idrocarburi Policiclici Aromatici.

    Inoltre, come previsto dal Piano di Monitoraggio Ambientale, i parametri meteorologici rilevati sono stati la velocità e la direzione del vento unitamente alla pioggia, all’umidità relativa, alla temperatura, alla radiazione solare globale e alla pressione atmosferica.  I punti di monitoraggio sono stai identificati, nello specifico, come:

    - ATM02_ Edifici in prossimità in prossimità dell’ingresso nord della galleria _ CM_TC_ES
    - ATM04_ Edifici nei pressi della rotonda nord _ CM_TC_ES


     

  • Monitoraggio Naturalistico / Vegetazionale

    Nell’ambito del monitoraggio relativo all’“Ambiente naturale” sono state studiate le due componenti fondamentali, vale a dire la vegetazione e la fauna. I punti prescelti per tali verifiche, sono posizionati all’interno dell’area che sarà interessata dalla realizzazione del viadotto sul Torrente Tammarecchia - San Marco, denominato “Viadotto 1”.

    Le aree di indagine indicate, rispettivamente, come “VEG01” e “VEG02” sono associate metodologicamente al “Transect Method”; i transetti sono riconducibili a dei “percorsi” dove vengono analizzate gli aspetti legati alle due valenze ambientali: per il monitoraggio vegetazionale sono state valutate le variazioni floristiche e strutturali tra tipologie diverse lungo un gradiente ecologico; allo stesso modo per la fauna, è stata analizzata situazione qualitativa ambientale e le sue variazioni nel tempo.

    Ubicazione delle aree naturalistiche monitorate:

    - VEG01_ Imbocco meridionale della galleria _ CM _ES

    - FAU01_ Imbocco settentrionale della galleria _ CM_ES

  • Monitoraggio Paesaggistico 

    L’aspetto “Paesaggio”, è legato alle valenze progettuali da realizzarsi in un ambito territoriale, di tipo agricolo ad insediamenti sparsi, aventi caratteristiche di piccoli nuclei rurali o singole unità abitative, con annesse pertinenze, di tipo familiare ubicate in ambiti periurbani. 

    Attraverso una lettura comparata, mediante schede di analisi, si vanno ad individuare le valenze paesaggistiche e il loro mutamento nel contesto ambientale in relazione alla realizzazione dell’opera; sono stati, quindi, monitorate le cinque aree che avrebbero potuto presentare le maggiori criticità dal punto di vista di impatto ambientale. Il un monitoraggio dei cinque punti è suffragato da schede contenti informazioni puntuali sullo stato dei luoghi e sulla sua “trasformazione” unitamente ad un reportage fotografico.                                                                                                

    Le aree di monitoraggio paesaggistico sono così ubicate:

    - PAE01_ Imbocco meridionale della galleria _ CM _ES

    - PAE02_ Imbocco settentrionale della galleria _ CM_ES

    - PAE03_ Viadotto sul Torrente Tammarecchia – San Marco (V1) _CM_ES

    - PAE04_ Viadotto settentrionale (V2)_ CM_ES

    - PAE05_ Viadotto a nord del Torrente Tammarecchia – San Marco (V1)_  CM_ES